venerdì 29 settembre 2017

TEOLOGIA ALTERNATIVA









H
o deciso di aprire il blog con il primo capitolo di un libro che, tempo fa, avevo intenzione di pubblicare. Un libro che raccoglieva un po’ di deliri sul web, per la maggiore proveniente dalle pagine e/o dai gruppi fruttariani e vegani estremisti, con le immagini prese per la maggior parte dalle pagine antivegane (le quali, all'epoca, mi concessero il permesso di usare i loro screenshots), ma che poi è finito nel mio cassetto parcheggiato assieme al resto delle cose da fare.
Mi sono reso conto, infatti, che la maggior parte dei vegani si definisce atea. Non che mi freghi qualcosa (siamo in un paese libero e democratico e ognuno può professare, o non professare, quel che gli pare), ma è interessante notare come persone atee predichino il verbo del veganismo trasformandolo in veganesimo, utilizzando a sproposito la Bibbia al fine di giustificare la loro alimentazione (e non la loro etica).


Francamente, la cosa mi avrebbe anche lasciato indifferente, se non fosse che alcune loro trovate sono anche divertenti e a me piace distruggere le convinzioni altrui esponendo quella è la realtà oggettiva dei fatti. Inoltre, in alcuni periodi dell’anno (Natale e, soprattutto, Pasqua) i vegazzi (traslitterazione del termine vegani e che sta a intendere quella frangia vegana estremista) diventano parecchio fastidiosi, arrivando a pubblicare anatemi e auguri di morte lanciati random verso gli onnivori assassini mangiacadaveri.

Ma poi, parliamoci chiaro: se il tuo stile di vita è dettato principalmente dall’etica, che ti frega di tirare in ballo scritture religiose per poterlo giustificare, soprattutto se sei ateo?
Prima di cominciare, però, volevo solo avvisarvi che non pubblicherò l’articolo per intero, perché è piuttosto lungo, ma lo farò a pezzi o, se preferite, a puntate (ovviamente se la cosa vi piacerà, altrimenti passerò a un altro argomento, anche se sono convinto che la cosa possa interessare e divertire anche gli atei). Inoltre, per non annoiare nessuno, le puntate non saranno consecutive (infatti, nel secondo articolo ho intenzione di parlare di tutt’altro).
Attendo comunque i vostri parerei e i vostri commenti proprio qui, sul blog, proprio per renderlo più vivo.

E adesso cominciamo.

È parere diffuso fra alcuni vegani e fruttariani (non so dirvi se si tratta della maggioranza o di una minoranza fuori di testa) che Gesù fosse vegetariano (se non, addirittura, vegano).
Magari, loro, in Gesù non ci credono affatto o, comunque, avranno sfogliato sì e no un paio di volte la Bibbia, magari pure per sbaglio, scambiandola per il manuale di Dungeons & Dragons.
Inoltre, da quando nelle sale è stato proiettato quel colossal di quint’ordine, autentico trash movie di serie Z, Noah di Darren Aronofsky, le loro convinzioni si sono pure affermate, poiché basate su un film “barra” documento “altra barra” manifesto biblico. In realtà, Noah di biblico non ha una mazza. Al massimo potrebbe essere biblica l’unica scena del diluvio, mentre tutto il resto è un’autentica fiera di incongruenze, un abomino di stupidaggini, un’accozzaglia di invenzioni e licenze poetiche.

Dal forum di Veganhome.it, in una conversazione tra utenti, un utente così dice (vi copio e incollo il post):

«Ieri ho visto il film "Noah" . E' la storia di Noe' e della sua arca. Ho vissuto con emozione molte scene di questo film, che, a mio giudizio, consiglio di vedere, in quanto manda un messaggio assolutamente eticamente vegano. Innanzitutto, si intuisce che Noah ed i suoi familiari si cibano solo di alimenti vegetali, rifiutando la violenza dell' uccisione di animali x scopo alimentare. Il messaggio d' quello della non-violenza, assolutamente di ogni tipo e, quindi, sopratutto il rispetto della vita degli animali. Cio' che piu' mi e' piaciuto ed emozionato e' la descrizione del mondo animale come il mondo degli innocenti, che fa da contrasto al mondo degli esseri umani, che hanno il germe della violenza e della supremazia. Solo gli animali, tutti, meritano di salire sull' arca e di essere salvati, purificando invece il mondo dalla presenza degli uomini, che hanno portato guerra, violenza, distruzione, sangue...Emozionanti le scene dove uccelli, serpenti, ecc corrono e salgono sull' arca x sfuggire al diluvio universale. Ripeto: da vedere.»

Se c’è una cosa che odio profondamente sono gli apostrofi al posto degli accenti: ma costa tanto pigiare la vocale accentata, per la miseria? Da notare, inoltre, il profondo disprezzo verso la lingua italiana che rende una pena leggere questo post, pieno zeppo di errori ortografici e grammaticali. Evidentemente, tutto ciò potrebbe essere associato ad un deficit di vitamina B12 che deve avergli frullato il cervello. Altre spiegazioni non ne ho davvero…

Tornando a Noah, le difformità rispetto alla storia originale sono numerosissime e palesi. Già questo, di per sé, dovrebbe mettere in guardia sulla scarsissima attendibilità del film.
Ora, è risaputo che ogni regista usufruisce di una certa licenza poetica nel momento in cui decide di produrre un film prendendo spunto da un romanzo, ma qui, davvero, si sfiora il paradosso e il ridicolo (siamo ai livelli di Dragon Ball Evolution, tanto per rendervi l’idea).
La domanda, quindi, sorge più che spontanea: poteva mai essere attendibile la scelta etica di Noè e, cioè, quella di non volersi cibare di carne?
Secondo i vegani e i fruttariani sì e senza ombra di dubbio. Il tutto, senza neppure prendersi la briga di andare a controllare sulla Bibbia se ciò corrisponda a realtà o meno.

Ma non finisce mica qui.            

Una volta, lessi il commento su Facebook di una ragazza fruttariana che, più che convinta, affermò che «… anche Gesù era vegetariano»
Al che, piuttosto divertito (ma soprattutto incuriosito!), non riuscendo a rimanere zitto, le chiesi da dove diavolo avesse mai estrapolato una stronzata invenzione simile. Lei mi rispose che ero ignorante (nel senso che ignoravo. Anche lì, l’originalità nell’ironia si sprecava…) e che la Bibbia diceva proprio così (senza menzionare, tra l’altro, neppure uno stralcio di versetto). Io le portai come esempio la moltiplicazione dei pani e dei pesci. Lei mi rispose che sulla Bibbia non c’era scritto che Gesù prese parte e mangiò.
È vero. Ma non c’è neppure scritto che non ne mangiò!

Sapete, sono fortemente convinto che quella ragazza avesse letto questa balla su Gesù su un qualsiasi sito-fogna del web e che avesse ripetuto a pappagallo le parole, senza starsi a chiedere: «Sarà mica una balla?»
No. L’importante è sparare a zero. Se poi si fa la figura degli ignoranti, basta replicare: «Sei disinformato!!1!!», o, ancora: «Le lobby delle Bibbie vogliono difendere i mangiatori di cadaveri!!!!undici!!11!» e altre scemenze simili.
È davvero difficile capire, a volte, se ci stiano facendo e se stiano trollando. Faccio davvero fatica a capirlo, credetemi.
Ad esempio, una volta, su un sito di fruttariani (Tanya l’Anarco Fruttariana), tra le innumerevoli corbellerie, lessi così (riporto il copia-incolla del periodo):

«La Torah (Pentateuco) è l'unico testo che ci informa della natura spirituale e fisica dell'essere umano; nel libro di Genesi infatti, apprendiamo che D-o creò il Giardino di Eden affinchè l'uomo lo coltivasse e se ne prendesse cura, mangiando liberamente dei frutti di tutti gli alberi»



Ora a parte l’accento tonico errato sulla e di affinché, perché questa frase estrapolata dalla Genesi?Semplicemente perché, per i fruttariani, l’uomo è nato fruttariano e, quindi, non può mangiare carne (NON DEVE mangiare carne!). E questo, sempre perché l’uomo non è onnivoro e non lo è mai stato.Ora, non starò qui a spiegarvi perché gli uomini abbiano costruito le lance (magari per strappare la frutta dagli alberi, chi può dirlo davvero…). Ciò che mi preme dimostrare è che questa è una fesseria.Prima, però, vi delizierò con qualche delirio che è possibile leggere su Facebook.


Prima di continuare, un minuto di silenzio verso tutti gli Zanichelli che si sono tolti la vita dopo aver letto questo abominio della grammatica.
Ma andiamo avanti con il prossimo delirio:


Quindi, cari sacerdoti, cari laici, ma anche cari atei che eravate a conoscenza del fatto che Gesù moltiplicò pani e pesci, sappiate che avete avuto un’intera vita costruita su menzogne. Gesù era fruttariano e non moltiplicò mai i pesci, bensì la frutta.

Chissà perché, poi, le lobby delle Bibbie ce lo tengono nascosto! Evidentemente sarà un complotto delle stesse le quali hanno deciso di dominare il mondo, sterminando i fruttariani!
Davvero, non credo vi sia altra spiegazione!

Probabilmente questa è una cosa che farebbe bestemmiare persino il Papa in persona, ma il meglio lo lascio alla fine.

Infatti, persino la show girl più amata dagli italiani, è cascata in questa bufala:



Proprio lei, la divina Daniela Martani, la diva delle dive famosa per la storia di Amatrice e del karma (ma questa è un’altra storia sulla quale ritorneremo un giorno o l’altro; storia che sempre lei, la nostra Grande Sorella, attualmente dice essere una fake news messa in giro dai giornalisti. Mah!).




Non vado avanti, perché ho deciso che il debunking di queste frenesie partorite senza neppure essersi lasciati andare a una sbronza in osteria sarà pubblicato in una seconda parte. Il tutto, per non rendere eccessivamente lunga e tediosa la lettura dell’articolo.
Inoltre, se avete materiale interessante su vaneggiamenti inerenti a questo tema, fateci sapere: inviate in pagina, in privato, i vostri screenshots con quelli che vi sembrano i deliri più originali e che vedrò di aggiungere in una prossima puntata della Teologia Vegan-Fruttariana.
E, infine, se volete che il blog del Muro del Disagio continui a pubblicare articoli su tutto ciò che trattiamo in pagina, beh, non dovete far altro che condividere questo articolo, mettere mi piace al post in pagina e commentare, commentare e commentare!
Siete tutti voi che ci mantenete in vita e ci fornite ispirazione, ma anche tanta e tanta voglia per andare avanti.

#theDeesagio,
Il Muratore










2 commenti:

  1. Per mettere in crisi i vegani-fruttariani biblici basta ricordare la storia di Caino e Abele: Caino era agricoltore e sacrificava i frutti della terra, ma il prediletto era Abele che era pastore e sacrificava animali.
    Auguri per il blog.

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    Risposte
    1. Ci sarebbero un'infinità di modi per metterli in crisi. Quando avrò tempo, li pubblicherò tutti :)
      - Il Muratore

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